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Bologna, dicembre 2003
L’ARTISTA CHE ACCOMPAGNA IL DOSSIER DI QUESTO MESE È: ALESSIO VARISCO GIOVANE PITTORE MONZESE
     

Artista del mese

«Alessio Varisco è giovane come la sua pittura, eppure ama circondarsi di cose remote, come i fossili, o forse senza tempo sacri, i viaggi tra i ghiacciai dell’Engadina, i boschi dell’Appenino umbro marchigiano, i frati di Assisi, che segnano il suo lavoro come una scia antica.
Non ha ancora trent’anni, vive a Monza, figlio d’arte la mamma, pittrice e insegna religione in licei milanesi, studia filosofia e coltiva amicizie dal sapore antico: biblisti, artisti, medici, scienziati, innamorati di Dio. Spirito inquieto e scostante, è in cerca di un linguaggio assolutamente singolare per dire tutto quanto gli ribolle nel sangue, che è il suo tormento. Spirito contemplativo e speculativo, trova pace nel silenzio e nella bellezza, soprattutto quelli di una natura primordiale e incontaminata alla presenza di questa visione il suo sangue inizia a cantare e il suo talento pittorico si ridesta.
I dipinti di Alessio Varisco sono giovani come lui. Sono soprattutto paesaggi al tramonto o inondati dalla luce dell’alba, oppure ritratti di cavalli, al pascolo, al galoppo, al vento, sull’ostacolo; Alessio li ama come fratelli, e li conosce bene come un veterinario. Ad essi ha persino dedicato un libro, intitolato I cavalli dell’Apocalisse, uno studio sull’ultimo libro del Nuovo Testamento commentato da una trentina di dipinti raffiguranti cavalli, dipinti ad olio o tratteggiati a matita. I suoi quadri non sono di dimensioni gigantesche, come oggi è di moda. Talora sono incerti nella scelta dei soggetti, perché la sua visione si offusca dentro ai sogni o perde forma sotto la pressione di una forte spinta ideologica, ma sono sempre felici nella tavolozza.
Dopo la sua prima mostra collettiva a Monza, nel Serrone, nel 1994 e la sua prima personale nel 1995, l’attività espositiva dell’artista è stata continuativa e piuttosto vivace, ma sempre al di fuori dai circuiti commerciali: da Milano a Rapallo, da Orvieto a Spoleto, da Bolsena a Villasanta, Alessio Varisco fa quello che è: un giovane con tanta voglia di diventare grande».

ne' “I martedì”
Nr. 219, anno 27 – numero 10,
Dicembre 2003.


     
 

MARINA MOJANA,

Editorialista e Storico dell’Arte

 
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