in omaggio a Nietzsche

Ma, voltando il sentiero attorno una volta ancora alla rupe, il paesaggio mutò di colpo, e Zarathustra entrò nel regno della morte. Qui dei macigni appuntiti, di colore nero e rossastro, fissavano rigidi il cielo; non un filo d’erba cresceva, né un albero. […] perciò i pastori chiamavano questa valle morte del serpente […] E distolse lo sguardo alzando il piede, onde lasciare quel tristo luogo.

[“L’uomo più brutto” in Così parlò Zarathustra]


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