Teodolinda Varisco
L50

MOSTRA DI TEODOLINDA VARISCO

Le immagini dello Spirito

«MILANO - Inaugurata lo scorso 15 novembre, la mostra di Teodolinda Varisco «L’50. Immagini dello Spirito» rimarrà aperta fino al 2 dicembre presso la cripta dei Bramantino nella basilica Santi Apostoli e Nazaro Maggiore a Milano (piazza 5 San Nazaro in Brolo 5; martedì-domenica 10-12.30; 15.30-19). Teodolinda Varisco è figlia di un futurista allievo di Gino Meloni e di Pio Semeghini nelle sue opere è evidente il richiamo all’espressionismo tedesco, Van Gogh in particolare, a Vlamick e a Dufy, ma anche a Rouault, per quanto riguarda la tematica religiosa, che di lei dirà: «E una pittrice che confessa una mirata attenzione, marcando il segno, indulgendo, sempre ad accordi cromatici violenti».
La mostra riguarda soprattutto oli su tavola e tempere su polistirolo. L’uso del colore, sempre molto deciso (la pittrice ama definirlo «un puzzle di colori torti»), viene esaltato con pennellate «grasse» e nervose, creando una cascata di colore dai contorni non sempre facili do definire. A volte i colori sono «buttati e sparsi a spatola», altre volte distesi a mano. Alla mostra sono esposti anche alcuni carboncini, gessi e laminati. La Varisco con le sue opere pensa e vuoi far pensare, suscitando emozioni.
La pittrice definisce le sue opere «schegge e frammenti di vita» che vogliono esprimere la verità delle cose e del mondo, più che la loro Anima. Pier Franco Bertazzini, preside dell’Ateneo linguistico Oxford-Monza, riconosce nell’opera della Varisco una sorta di purificazione delle sue tele come «elemento fondante del suo far pittura, attraverso la fede religiosa sovente ispira t ai sacro». [l.b.]

"IL NOSTRO TEMPO"

Domenica 30 novembre 1997